Alzheimer, Aima autorizzata a formare i Care-giver

Crescono i costi clinici, sanitari ed economici legati all’aumento dell’incidenza dell’Alzheimer, una malattia che sin dai primi stadi ha effetti fortemente invalidanti. Ecco perché arriva un corso per formare la figura del “caregiver Alzheimer”, un professionista specializzato nel gestire i problemi specifici di chi sia affetto da questa patologia a carattere progressivo e degenerativo. A segnare questa svolta è un decreto dirigenziale attraverso il quale la Regione affida all’associazione Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer Napoli Onlus) da anni impegnata nell’assistenza ai degenti e nel supporto alle loro famiglie, il compito di organizzare e gestire un corso mirato alla formazione di questa figura professionale, che possa assistere i malati, disabili o anziani, nei vari stadi della malattia.Le figure formate saranno in grado di supportare fino in fondo le famiglie, offrendo un’assistenza specialistica e continua. Un punto di riferimento e di aggregazione non solo per le vittime dell’Alzheimer ma di tutte le sindromi demenziali correlate. Una presa di posizione necessaria se si pensa che, nei prossimi vent’anni, con l’aumento della vita media, i casi aumenteranno del 50 per cento (1,5 milioni di malati) e raddoppieranno nel 2050 (2 milioni).

Pubblicato su http://denaro.it/blog/2011/03/29/alzheimer-aima-autorizzata-a-formare-i-care-civer/, 29 Marzo 2011

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Alzheimer, formazione per i care-giver 

Parte venerdì 20 maggio, presso il centro Form.it, il primo corso promosso da Aima Napoli Onlus Previsto il  rilascio di un attestato per assistere anziani non autosufficienti

Il corso inizierà a pochi giorni dall’invio della lettera che Caterina Musella, presidente di Aima Napoli indirizza ai candidati a sindaco del capoluogo partenopeo. Obiettivo il sostegno di a Casa Aima, una struttura destinata ad accogliere i malati di Alzheimer e le loro famiglie, offrendo interventi mirati tra cui la terapia cognitiva ed i gruppi di auto-aiuto, (attraverso l’affidamento di un bene confiscato alla camorra) e inserire l’assistenza all’anziano non autosufficiente, affetto in particolare da demenza, tra le priorità nella programmazione dei piani di zona. “Siamo sorpresi – sottolinea Musella – del silenzio degli altri candidati, anche perché abbiamo saputo che hanno dato risposta ad altre associazioni che si occupano di persone con disabilità”. Tra le priorità indicate nella lettera il riconoscimento dell’assegno di cura per i familiari che si occupano di un loro caro colpito da Alzheimer, una malattia silente che ruba la mente delle persone e il cuore delle famiglie, seconde vittime.
In Italia ci sono circa 600-700mila persone affette da Alzheimer. Il 10 per cento si trova in Campania. Alti i costi: circa 60-70mila euro annui a paziente.
“Il 70 per cento di questo costo – si legge nella lettera – è a carico delle famiglie che assistono i loro cari per almeno diciassette ore al giorno, rinunciando molto spesso al loro lavoro ed alla loro famiglia”.
Grazie all’associazione sono stati mossi alcuni importanti passi avanti. Nel dicembre 2010, infatti, è stato inaugurato, dopo cinque anni di lotte, il Centro diurno di Salerno ed attualmente Aima Onlus è tra i pochi vincitori in Campania di un progetto per l’assistenza (il bando è dell’Inpdap) denominato. “Home care premium Aima. Amiamoci” realizzato in partenariato con il servizio Umanizzazione dell’Asl Napoli 1 centro e l’azienda ospedaliera. Federico II. Non solo assistenza domiciliare ma una serie di servizi integrati: trasporto gratuito, accompagnamento ai servizi, gruppi di auto-aiuto, terapia cognitiva, gite, che verranno realizzate anche attraverso un pulmino acquistato grazie ad Enel Cuore, e tanto altro. Ma c’è ancora tanto, troppo, da fare. “Drammatica l’attuale situazione ospedaliera – rincara la dose Musella – Quando il malato d’Alzheimer presenta patologie concomitanti, soprattutto in fase acuta, e molto difficile trovare un ospedale che accetti il ricovero perché si tratta di pazienti ingestibili che necessitano di sorveglianza 24 ore su 24 di carico assistenziale”.
Laddove i pazienti vengano accettati, secondo le parole del presidente Aima, mancano reparti specifici e personale adeguatamente formato e questo può portare alla perdita dei risultati ottenuti nel corso di anni, con la recrudescenza di disturbi comportamentali.
In evidenza anche un altro dato allarmate: è in aumento il numero di caregiver che si ammalano, vittime del burn-out, la sindrome da demotivazione.

Pubblicato su http://denaro.it/blog/2011/05/17/alzheimer-formazione-per-i-care-giver/, 17 Maggio 2011

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Care giver: altri 5 mln per il bando

Care-giver, sostegno per le famiglie: raddoppiano le risorse regionali per i nuclei familiari che vivono situazioni di difficoltà legate alla presenza di persone colpite da malattie progressivamente invalidanti. Il bando Care-giver finanziato nel 2011 con 5 milioni di euro viene rifinanziato con altri 5 milioni. I fondi sono attiti al fondo sociale europeo (Fse) tramiute il fondo sociale regionale (Fsr) e il fondo sociale per la famiglia istitutiti con la finanziaria regionale del 2010. Il precedente avviso pubblico del settembre del 2011
La selezione dei progetti istruiti nella prima metà di quest’anno sono stati ammessi a finanziamento a giugno scorso in base ad un indice di qualità progettuale finalizzate all’utilizzo di metodologie di intervento sperimentali e alla messa a punto di modelli di intervento tali da pèoter essere trasferiti o utilizzati in altri contesti territoriali. “Si tratta di una misura strategica – avverte l’assessore Ermanno Russo – tanto più con l’adozione della legge regionale n. 11 del 2007 che sin dal titolo promuove e afferma la necessità di mettere in campo interventi per la non autosufficienza completamente trascurata dalla politica nazionale dopo l’azzeramento del fondo per le politiche sociali”.
Visto il carteggio interno all’assessorato che segnalava la possibilità di finanziare proposte in overbooking fino ad un massimno di 10 milioni è stato deciso di rifinanziarie la misura.
Sono 54 i progetti, su oltre 300 domande, finanziate nell’ambito dell’avviso pubblico per il sostegno alle famiglie e il care-giver di pazienti non autosufficienti dell’ultimo bando.
I progetti risultati idonei e innovativi tanto da poter esono soprattutto quelli che possono essere trasferiti o utilizzati in altri contesti territoriali. “ Gli importi assicurati da ciascun progetto ocillano dai 150 ai 200 mila euro. In cima alla classifica, con 75 punti, la cooperativa di solidarietà sociale Iride Onlus di Aversa e l’associaszione articolo 45, a seguire con 70 punti la cooperativa Abila di Grumo Nevano e l’Aima (Associazione malati di Alzheimer). Tutti con punteggio da 65 in giù gli altri progetti approvati tra cui l’associazione Vola (Volontari ospedalieri) per la lotta all’Aids onlus, con sede all’interno dell’ospedale Cotugno) e il consorzio Sanitel. Ora rientrano in pista gli oltre cento progetti ammessi ma non finanziabilia a causa dell’esaurimento delle risorse, Una sessantina, invece, le associazioni in elenco con progetti non validi che hanno conseguito punteggi inferiori a 50.

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In Campania, nuovi operatori a servizio delle persone affette da Alzheimer
La II edizione del corso regionale si è conclusa dopo un percorso formativo di 600 ore

(ANSA) – NAPOLI, 18 GIU – Nuovi operatori a servizio delle persone affette da Alzheimer in Campania. A formarle e a metterle a disposizione di famiglie ed enti e’ l’Aima, l’Associazione italiana malati di Alzheimer.
Con ‘Aima Amiamoci’ nasce un modello assistenziale per l’assistenza globale alle esigenze delle persone con demenza, della loro famiglie e, in particolare, ai cosiddetti caregiver, parenti o amici che diventano col tempo ‘badanti’ senza remunerazione. Lo scopo e’ migliorare la qualita’ della vita attraverso vari servizi dedicati con operatori esperti e qualificati.
La II edizione del corso regionale si e’ conclusa dopo un percorso formativo di 600 ore. Le 20 figure formate possono essere impiegate per l’assistenza domiciliare e i servizi alla persona in generale e presso alcune strutture residenziali e semiresidenziali quali centri polifunzionali, comunita’ alloggio, casa albergo.
In Campania si stima che i casi di Alzheimer siano tra i 60mila e gli 80mila, 900mila in tutta Italia, con almeno 200mila familiari coinvolti nell’assistenza diretta, seconde vittime di questa malattia. I costi diretti per l’assistenza sono circa 60mila euro all’anno, solo per il 28,6% a carico del servizio sanitario nazionale. (ANSA).

http://www.napolitoday.it/cronaca/alzheimer-campania-operatori.html, 18 giugno 2013

http://247.libero.it/rfocus/18148721/0/nuovi-operatori-a-servizio-delle-persone-affette-da-alzheimer-in-campania/, 18 Giugno 2013

http://www.lunaset.it/news/70062/in-campania-nuovi-operatori-a-servizio-delle-persone-affette-da-alzheimer, 18 giugno 2013

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L’AIMA forma i “Caregiver Alzheimer” in Campania

Si è conclusa venerdì 7 Giugno u.s., presso la CASA AIMA di Battipaglia, la prova di esami della II Edizione del Corso Regionale Caregiver Alzheimer. Da oggi le Famiglie e gli Enti interessati potranno rivolgersi all’AIMA per conoscere i nuovi operatori in possesso di competenze professionali ed umanistiche specifiche che si aggiungono agli altri 20 formatisi nella prima edizione.Il Corso dell’AIMA “Caregiver Alzheimer” di cui al Decreto Dirigenziale n. 216 del 22/03/2011 del Settore Fomazione Regione Campania è ilprimo corso in Italia per la formazione di un operatore dedicato nel sostegno alla gestione di cura della Malattia d’Alzheimer e/o Demenze correlate con rilascio di un attestato regionale riconosciuto su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 14 della L. 845/78.Il “Caregiver Alzheimer”, a seguito di un percorso formativo di 600 ore, possiede una preparazione multidisciplinare che rende inscindibile il sapere scientifico da quello umanistico. Egli è in grado di gestire in maniera specifica le varie problematiche correlate alla malattia cronica ed è il punto di riferimento principale tra il paziente e la Famiglia, tra l’Associazione e la Famiglia, tra l’Associazione, la Famiglia e i servizi presenti sul territorio. Svolge attività finalizzate al prendersi cura della Persona durante i vari stadi della malattia al fine di ritardare quanto più a lungo possibile l’evoluzione della stessa, restituendogli la dignità di una Persona e a dare sostegno alla famiglia nella gestione di cura.Tali figure dedicate possono essere impiegate per l’assistenza domiciliare e servizi alla Persona in generale e presso alcune strutture residenziali e semiresidenziali quali Centri polifunzionali, Comunità Alloggio, Casa Albergo anche se il prossimo obiettivo dell’AIMA è quello di estendere tali profili professionali anche nelle piante organiche di RSA e CDA per non precludere una serie di opportunità sia agli operatori che ai pazienti e ai loro familiari
A breve saranno aperte le iscrizioni per la terza edizione.Per ulteriori informazioni rivolgersi all’AIMA: 081/7400245 o inviare una mail a: info@aimanapoli.it – www.aimanapoli.it