Alzheimer, in Senato tre mozioni
Si configurano come una vera e propria epidemia i dati relativi all’incidenza dell’Alzheimer in Italia: oltre un milione di malati e 150 mila nuovi casi ogni anno e costi sanitari e indotti tra i 15 mila e i 50 mila euro annui a famiglia. Numeri che spingono l’Aula del Senato ad approvare tre mozioni che impegnano il Governo nella lotta alla demenza più diffusa. Obiettivo è aggiornare la rete delle cure imperniata sulle Unità Uva (unità di valutazione Alzheimer), censire i centri diurni in grado di accogliere i pazienti e alleggerire il carico delle famiglie e attivare un osservatorio dedicato per aggiornare i dati epidemiologici. come primo presupposto per potenziare la ricerca. La grave degenerazione che colpisce i pazienti colpiti, la sempre maggiore variabilità dell’età di esordio e la mancanza sostanziale di efficaci presidi terapeutici impattano in maniera devastante sull’assetto delle famiglie configurando sempre più un danno sociale di proporzioni preoccupanti rispetto all’impegno dei care giver. Altro nodo formare e aggiornare gli operatori del settore e a creare omogeneità nella rete integrata dei servizi socio-sanitario assistenziali su tutto il territorio nazionale.
I DATI EPIDEMIOLOGICI
I dati ufficiali sull’incidenza della malattia, senza dubbio sottostimati e comunque non omogenei rispetto alla rete di rilevamento, emerge ad esempio come l’Alzheimer colpisce circa un milione di pazienti con un aumento annuo di nuovi casi di circa 150 mila pazienti. Sebbene il morbo di Alzheimer (dicitura che indica una patologia che si presenta sotto diverse forme e sintomi e con una non univoca evoluzione) interessa prevalentemente la popolazione anziana aumentano sempre più il numero di pazienti in età presenile e dunque nella fascia di età precedente a quella della pensione con conseguenze diverse sul piano sociale. Vanno dunque riscritte e aggiornate le linee guida per la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento terapeutico e assistenziale dei pazienti.
IL NODO ASSISTENZIALE
Per la prima volta in Parlamento si affronta il problema sanotario e sociale dei malati di Alzheimer. Secondo i dati diffusi dall’Aima , associazione italiana malati di Alzheimer – nel mondo ammalano della demenza circa 30 milioni di persone, di cui 6 milioni in Europa e un milione in Italia. Le demenze sono destinate ad aumentare fino a raddoppiare nei prossimi vent’anni, con un incremento di 150 mila nuovi casi all’anno in Italia, 27 milioni di malati nel mondo non ricevono, né diagnosi, né cure, né informazioni, né trattamento. Una malattia che non di rado è vissuta nella solitudine e nell’abbandono e si accompagna
inesorabilmente agli anni della vecchiaia. In Italia il 6-7 per cento dei malati supera i 65 anni, il 20 per cento gli 85 anni.
Pubblicato su http://denaro.it/blog/2011/10/07/alzheimer-in-senato-tre-mozioni/, 7 ottobre 2011