Il lungo viaggio nei meandri dell’iter burocratico

Salve dottoressa Musella, sono Francesco Iovinella, le faccio un po’ il punto della situazione dell’iter di Sorvillo Giovanni : giusto il tempo di laurearmi il 10 ottobre ed il giorno 11 vado alla Asl  del Distretto 18 per chiedere informazioni ma non trovo l’interessato, torno il giorno 15  ed alle ore 11.30 parlo con l’interessato responsabile della U.O. riabilitazione del distretto 18 che mi riferisce che non è il distretto a doversi interessare della richiesta di RSA ( quindi il Gerovit non è informato bene, o forse no? Perchè la dottoressa mi segnò sul foglio questa procedura ) comunque il dott. Lamberti responsabile della UO  su citata, mi indica che è il MMG e il S. sociale del comune che fanno  la richiesta di RSA e poi la inviano al Direttore  sanitario del distretto 18.

19.10.12 ore 10.30 Mia moglie si reca dal MMG  di riferimento il quale dice candidamente che non sa come si fa?!?! quindi telefona al distretto e loro gli comunicano che deve fare richiesta tramite PEC, congeda mia mogli assicurandole che avrebbe provveduto a tutto lui e che le avrebbe comunicato l’esito.

22.10.12 ore 8.30 Il nostro MMG ci chiama e riferisce che non riesce ad inviare la richiesta al indirizzo che il distretto gli aveva indicato (direzione.distretto18@pec.aslcaserta.it). quindi mi reco di persona al distretto con l’indirizzo alla mano per verificarne la correttezza e li gli operatori dei servizi sociali mi confermano l’esattezza quindi insistendo per avere spiegazioni in merito a tutto il percorso finalmente mi fanno parlare con il Direttore sanitario del distretto 18 Dott. Luigi Di Monte, che mi riferisce  che la prassi non è quella e non sa chi l’ha comunicata telefonicamente al nostro MMG, allora chiedo quindi se e possibile conoscere l’iter corretto per la richiesta di RSA. Con mia positiva  meraviglia si mette a ricercare quale è il percorso da intraprendere e mi illustra e consegna i moduli da portare al MMG (S.Va.M.Di. scheda A Valutazione Sanitaria e scheda di accesso P.U.A. al sistema di servizi allegato 1) e mi comunica che questi due moduli con un terzo per la valutazione sociale che compilerà il S. sociale dovranno essere consegnati ai sevizi sociali del distretto 18 ubicato al piano inferiore al suo e che loro compileranno dietro la scorta dei moduli suddetti il modulo della “proposta di ammissione”  che andrà inoltrata sia allo stesso Direttore Sanitario che al coordinatore ufficio di piano ambito C3 e che saranno loro a convocare l’UVI.

23.10.12 Consegnamo i moduli al MMG

24.10.12   MMG consegna a mia suocera solo il mod. PUA ed io di sera  ne vengo a conoscenza.

25.10.12 Tel al MMG per la mancanza della valutazione sanitaria allegato A e lui riferisce che non ne sa nulla forse non gli è stato consegnato. Santa pazienza mia moglie lo consegna di nuovo nelle sue mani di persona.

26.10.12  andiamo a ritirare l’allegato A e sorpresa delle sorprese il nostro MMG sospettiamo non conosce forse l’ICF perchè sbagli totalmente la compilazione, fortuna che avevo sostenuto un esame sul sistema ICF . ed anche con qualche timore ci offriamo di aiutarlo a compilare e quindi finalmente i due moduli sono compilati e forse anche bene, fortunatamente il MMG accetta le sue lacune e mi chiede di inviargli tutto il materiale che ho sull’ICF e la delibera del BURC che io prontamente gli invio, pensando ad povera pensionata con la quinta elementare mi domando cosa sarebbe successo. La settimana prossima ci aspettano i servizi sociali del comune speriamo bene…
La saluto cordialmente e la terrò sempre informata di tutto… buon lavoro

31.10.2012 Ufficio segretariato sociale del comune di Orta di Atella  Ci rechiamo io e mia moglie nell’ufficio dove ci riceve la responsabile, dott.ssa. Lidia Magliulo, le facciamo presente che dobbiamo compilare il modello Svama allegato C  per la valutazione sociale e lei ci invita per un appuntamento il 14 novembre 2012 alle ore 15.30 in quella data avrebbe compilato il modulo.
Al mio dire che i tre modelli compilati li avrei consegnati io al segretariato sociale del distretto 18, mi redarguisce adducendo che la norma prevede che sia lei a consegnare il modulo al distretto e che l’iter che mi aveva comunicato il direttore sanitario era sbagliato, quindi non più P.U.A modello A e Mod. C insieme al distretto e cosi via… (come ho già riferito nella mail precedente) ma i primi due li consegno io ed il terzo la dott.ssa Magliulo.
Già questa mancanza di contemporaneità nella consegna ed il fatto che due responsabili abbiano notizie differenti dello stesso iter mi lascia perplesso.

14.11.2012 ore 15.30 La dott.ssa Magliulo ci riceve e compiliamo L’allegato C . prima di recarmi da lei visto l’accaduto precedente per gli altri allegati mi preparo alla compilazione non si sa mai, “la legge non ammette ignoranza, dei comuni utenti …”  difatti penso avendo spulciato le norme per la compilazione che forse chi stava di fronte a noi non le aveva forse spulciato bene.  Comunque riusciamo nell’impresa. Non tutti,  come il nostro MMG, ammettono che si possono avere “lacune” quindi bisogna anche andarci con i piedi di piombo.

15.11.2012  Mi reco al distretto 18 nell’ufficio competente e per fortuna e lo ripeto per fortuna il responsabile e assente quindi domando ai presenti come fare per consegnare quei moduli e loro mi indirizzano all’ ufficio del direttore del distretto dott. Di Monte. Entrato spiego un po’ di nuovo la situazione ed il direttore sempre molto gentile (almeno questo) mi fa presente che dato che mio suocero era già in un budget di cura non c’era bisogno di fare tutto ciò bastava che alla convocazione del UVI che era già in previsione vista la scadenza del 31 dicembre c.a. avremmo solo dovuto comunicare, giustamente motivando il tutto, la nostra volontà di cambiare struttura e di comunicare il nome della stessa per verificarne l’accredito. Quindi mi illustra il percorso prossimo: lui avrebbe da li a breve convocato l’UVI (sperando che i comuni si presentino,mi dice, altrimenti ci dobbiamo sobbarcare noi utenti  la quota) e che dovevamo rammentare alla dott.ssa Magliulo    di riferire in tale sede la volontà di cambio di struttura di accoglienza e che noi in quella riunione avremmo anche comunicato la struttura individuata, lui non avrebbe fatto altro che accertarsi dell’accredito e comunicare al direttore generale del ASL Caserta questa notizia cosi da poter essere autorizzato a consentire questo cambio. Lui stesso domandandomi la patologia di mio suocero mi fa presente che esiste un centro qui nelle nostre zone che prende in carico questo tipo di patologia “il centro Gerovit”.   Adesso  attendiamo la convocazione, sperando che si ricordino di convocare anche noi, sa negli ultimi anni anche in questo sul comune c’è stata un po’ di fuga di memoria…adesso non ci resta che aspettare…

28.01.2013  Salve dottoressa le faccio un po’ il resoconto di ciò che è avvenuto in quest’ultimo periodo:

– il giorno 02.01.2013  ore 9.00 per salutare il nuovo anno mia moglie si è recata dalla dottoressa Magliulo, assistente sociale del comune di Orta, chiedendo notizie sul rinnovo e sul eventuale cambio, ma la dottoressa fa presente che non sa nulla ne di un eventuale convocazione UVI ne del rinnovo figuriamoci del cambio.

– Stesso giorno ore 10.30 mia moglie si reca dal Dott. Di Monte al distretto 18 e lo mette a corrente  di tutto il colloquio avuto con l’assistente sociale, il direttore le consiglia di contattare la geriatra Dottoressa D’Amore per avere spiegazioni sia in merito al rinnovo che per il cambio presso “Gerovit” , insieme alla sorella stesso giorno effettuano quest’altro passaggio, la Dott.ssa interpellata a riguardo a telefono risponde che il progetto per Sorvillo G. nel frattempo deve ancora continuare e che da li a breve sarebbero state convocate, per quanto riguardava invece il cambio dovevamo fare una comunicazione ufficiale al Direttore del distretto 18 Dott. Di Monte e per tel. gli ha spiegato per sommi capi la struttura della lettera da inviare.

– 03.01.2013 ore 11.00 porto personalmente due lettere al attenzione del Dott. Di Monte, anche per valutare insieme quale sia la forma migliore da far protocollare, il Dott. le legge entrambe e giudica una delle due la più adatta, ci salutiamo perchè deve recarsi a Caserta e io protocollo questa comunicazione, che le  mando in allegato, e da qui ad ora il silenzio, abbiamo incontrato l’assistente sociale per altre cose ed in via ufficiosa ci ha riferito che ancora non vi è nulla. la settimana scorsa mia moglie si e recata dal Dott. Di Monte ma non era nel distretto per altri impegni.
Siamo in attesa ,ora non sappiamo quale dovrà essere il nostro prossimo passo.
Con questo la saluto calorosamente spero di darle in futuro solo soluzioni!
A presto

11.02.2013  Salve dottoressa Musella le comunico che stamane mi sono sentito telefonicamente con il dott. Di Girolamo il quale mi ha spiegato un po’ la situazione e di come avesse incalzato il dott. Di Monte consigliandogli addirittura, qualora alla convocazione del UVI la compagine sociale non si presentasse, di agire con una deroga per risolvere il caso di Sorvillo Giovanni.
Il dott. Di Girolamo inoltre mi ha invitato ad andare da Di Monte per vedere a che punto si trovasse  la situazione, sempre in mattinata mi sono recato subito  dal direttore che mi ha assicurato si aver fissato insieme al il dott. Pitocchelli le date  per le convocazioni la prossima settimana e che a stretto giro avremmo avuto l’avviso per presentarci al UVI.
Appena quindi saprò la data sarà mia premura comunicargliela in tempi rapidi
Ringraziandola sempre per il suo impegno la saluto cordialmente.

Da: francesco.iovinella@libero.it [mailto:francesco.iovinella@libero.it]
Inviato: martedì 12 marzo 2013 16.41
A: info@aimanapoli.it
Oggetto: sistuzione percorso ptri alzheimer sorvillo
Priorità: Alta

Salve dottoressa Musella sono stato dal dott. Di monte all’inizio della settimana scorsa e mi aveva assicurato che nei primi tre giorni di questa settimana si sarebbe discusso in UVI il caso di mio suocero ad oggi ancora niente e non credo che ci chiamino domani mattina per il pomeriggio con un preavviso cosi breve, la cosa mi sembra sia al  punto in cui il cittadino non sa più cosa fare pensa di aver fatto tutto ciò che era necessario e che era in suo potere ma poi ecco il classico muro di gomma. E mio suocero è “fortunato” perchè ha noi che riusciamo ancora a farci sentire più o meno ma penso a quanti non hanno questa possibilità non gli resta che sperare che la morte sopraggiunga presto, cosi da portar via tutte le miserie. se si potesse inventare una macchina che leggesse nei cuori delle persone e non i curriculum, prima di inserirli in ambiti cosi importanti come l’aiuto all’altro
Mi scusi lo sfogo spero di darle nella prossima buone nuove, le auguro un proficuo lavoro.

Da: francesco.iovinella@libero.it [mailto:francesco.iovinella@libero.it]
Inviato: lunedì 8 aprile 2013 16.23
A: info@aimanapoli.it
Oggetto: ultimi aggiornamenti caso sorvillo
Priorità: Alta

Salve dott.ssa le comunico una probabile buona notizia, probabile perchè ho imparato a non aspettarmi troppo dall’assistenza socio-sanitaria pubblica, nonostante ci sia stato dicono un disguido perchè l’assistente sociale riferisce di aver avvisato venerdi 5 mio cognato che la riunione dell’ UVI era stata anticipata ad oggi 8 aprile anzichè domani 9 aprile, mio cognato dice di non aver ricevuto nessuna notizia ma comunque ci hanno chiamano stamane verso le 10 sul numero di mia moglie  (la quale quello strano venerdi della settimana scorsa aveva cercato di contattare l’assistente sociale per avere notizie sull’orario dell’incontro del 9 non ancora comunicato, senza ricevere risposta) comunque  riusciamo in qualche modo ad abbandonare tutti il nostro lavoro per recarci a Succivo al distretto 18, nell’ ufficio del Dott. di Monte.
La commissione rinnova il badget di cura e ci dice che accetta anche il cambio di centro da noi proposto verso il Gerovit e che a breve dopo la firma del direttore Generale il quale dovrà verificare l’idoneità del centro G. tutto potrà essere avviato, quindi fino alla fine di aprile mio suocero resterà nella struttura sirio come PTRI e dal 2 maggio inizierà come RSA nel centro diurno per 5 gg a settimana fino al 31.12.13.
Dietro mia richiesta, da qui a pochi giorni mi consegneranno una copia del verbale.
Spero di confermarle definitivamente queste buone notizie, la saluto calorosamente

Da: francesco.iovinella@libero.it [mailto:francesco.iovinella@libero.it]
Inviato: lunedì 29 aprile 2013 10.11
A: info@aimanapoli.it
Oggetto: iter Sorvillo G. convocazione Gerovit e verbale uvi ecc.
Priorità: Alta

Salve dottoressa stamane sono stato al distretto il dottor Di Monte mi ha comunicato che il direttore Generale a firmato l’autorizzazione per il cambio di centro, poi mi sono recato dalla dott.ssa Pezzella dell’ ufficio Socio-Sanitario che mi ha meglio delucidato il tutto e cioè che ha inviato la comunicazione al centro Gerovit Venerdi 26 aprile e che lo stesso dovrebbe contattarci entro oggi al massimo domani poichè il 2 maggio mio suocero dovrebbe iniziare, quindi adesso attendiamo una chiamata dal Gerovit, speriamo bene, siamo sempre un po’ timorosi.
In allegato le ho inviato il verbale della convocazione UVI del 8.4.2013.
Spero di ricontattarla al più presto per dirle che c’è l’abbiamo Fatta!
La saluto cordialmente.

Da: francesco.iovinella@libero.it [mailto:francesco.iovinella@libero.it]
Inviato: lunedì 29 aprile 2013 14.17
A: info@aimanapoli.it
Oggetto: ultima comunicazione
Priorità: Alta

In mattinata abbiamo ricevuto la chiamata del Gerovit dobbiamo presentarci alle 10:30 del 2 maggio per iniziare con mio suocero, e dobbiamo presentare tutta la documentazione sanitaria.
Dottoressa sembra che tutto stia andando bene. La terrò informata come sempre passo passo…Buona giornata

Da: francesco.iovinella@libero.it [mailto:francesco.iovinella@libero.it]
Inviato: martedì 14 maggio 2013 15.59
A: info@aimanapoli.it
Oggetto: caso sorvillo
Priorità: Alta

Salve dottoressa Musella la informo del nostro ultimo colloquio con Gerovit  senza dilungarmi del perchè oggi.
“verba volant, scripta manent” per evitare incomprensioni, sbagliate interpretazioni ecc. avevo preparato una lettera che le invio in allegato, giusto per avere un appiglio certo su cui valermi nel caso bisognasse lottare contro le istituzioni, le ripeto nella più totale trasparenza senza nessun pregiudizio di partenza ne verso il centro ne verso altri.
Comunque alle ore 11.15 circa ci sediamo per il nostro colloquio chiarificatore con la dirigente del centro la quale ci dice tutte le sue motivazioni economiche e le altrettante preoccupazioni future per lo steso centro diurno, tutte sacrosante, ed il perchè in merito a tutto ciò il centro non accetta più nuovi pazienti. Quindi visto che entrambe guardiamo nella stessa direzione gli chiedo se tutto ciò che mi ha appena riferito se può mettermelo per iscritto, vista che era già mia intenzione consegnarle la lettera (allegato), sinceramente la risposta mi ha un po’ sconcertato “io non sono tenuta a darle per iscritto nessuna risposta, tanto più che il Sorvillo non è ancora nemmeno nostro paziente, se lo fosse stato può darsi.” e questo ripetuto a più riprese anche quando gli ho spiegato che avrei potuto spedirgliela , nel qual caso se per legge non era tenuta a darmi spiegazioni l’avrebbe comunque potuta cestinare, non vedo il motivo per rifiutarla quando proposta brevi manu. Ed ancora “se vuole tutte le carte e motivazioni le può chiedere all’AIMA e alle istituzioni perchè ho già consegnato tutto a loro.”  in fondo cosa avevamo chiesto di così strano o inconsueto, dato che a noi serviva la loro dichiarazione per smuovere ancora di più le istituzioni, quindi lottare insieme, si  ognuno per una strada ma per raggiungere lo stesso obbiettivo. Rimango sempre più confuso e mi accorgo che forse  la verità è cosa difficile, perchè porta spesso a sporcarsi veramente le mani per l’altro. Ecco perchè le scrivo spesso invece di telefonarle ,quando sono nel vero le cose le posso anche scrivere ed autorizzarvi fin da ora alla pubblicazione della stessa, assumendomi tutte le responsabilità di ciò che ho scritto e di ciò che è citato tra virgolette. Penso che aspetterò qualche giorno poi spedirò la lettera previa raccomandata al Gerovit , se devo avere risposta per iscritto bene, se per legge non devo, ancora meglio. Le riconfermo se necessario l’autorizzazione a pubblicare integralmente tutto ciò che è scritto in questa mail. La saluto calorosamente e spero un giorno  di darle sempre buone notizie .