Cari amici, care amiche,
voglio condividere con Voi queste mie righe, pubblicate sulla pagina facebook dell’associazione Aima Napoli Onlus in data 24 Gennaio. Il tema, purtroppo di triste attualità, è quello dei maltrattamenti nelle RSA e nelle case di riposo per anziani. Davanti a questo orrore io, che ogni giorno e con amore mi prendo cura di chi soffre, non posso e non voglio rimanere in silenzio! Ed esorto tutti voi a fare lo stesso e a diffondere questo messaggio di coscienza civile. Perchè solo se non rimaniamo indifferenti possiamo sperare che qualcosa cambi. Vi ringrazio di cuore! Caterina Musella
< Non voglio fare di tutta un’erba un fascio ma è un dato di fatto che nella maggior parte dei casi non vi è la cultura dell’accoglienza, dell’ascolto, del prendersi cura. E questo è ancor più grave rispetto ai maltrattamenti fatti dalla “badante” perchè qui magari te lo aspetti.
Quando lo affidi ad una struttura, tu lo affidi, credi alla cura da parte di persone competenti…ma non è così.
Le RSA si contano sulle dita di una mano e la maggior parte delle strutture che accettano persone “Non Autosufficienti” non potrebbero farlo perchè sono strutture deputate ad ospitare persone “Autosufficienti o parzialmente Autosufficienti” senza nemmeno l’obbligo di rispettare alti requisiti strutturali o di personale. Eppure continuano ad operare e ad accogliere chi non può nemmeno ribellarsi nè raccontare ad altri il proprio vissuto.
Siete mai andati a visitare qualcuna di queste strutture? Molte sono fatiscenti, spazi sporchi e insufficienti, spazie esterni inesistenti, neanche un balcone per poterti riscaldare con i colori dell’alba o del tramonto, nessuno che ti chieda se hai bisogno di qualcosa, o qualcuno a cui poterlo chiedere, ma se ti trovi per puro caso a passar di la troverai persone fragili, sole, abbandonate a se stesse che appena ti vedranno arrivare ti elemosineranno un bicchiere d’acqua, uno sguardo, un sorriso o una carezza…
Non credo possiamo continuare ad accettare impotenti il silenzio degli innocenti. Se esistessero le coscienze non ci sarebbe bisogno di nessuna legge per insegnare il rispetto, la dignità, l’amore…Non me ne voglia chi sente di non appartenere a tale categoria, ma credo sia giunto il momento di riscrivere la storia.
Caterina Musella>>