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Bibliografia
Adattato da: CLARE, L. WOODS, R.T., 2004. Cognitive training and cognitive rehabilitation for people with early-stage Alzheimer’s disease : A review
Le linee guida internazionali (NICE guidelines, National Institute for Health and Care Excellence, 2018) “Dementia: assessment, management and support for people living with dementia and their carers (2018)” indicano come opportuni:
1.4 Interventi per promuovere la cognizione, l’indipendenza e il benessere
1.4.1 Offrire una gamma di attività per promuovere il benessere, basate sulle preferenze della persona.
1.4.2 Offrire stimolazione cognitiva di gruppo a persone con demenza da lieve a moderata.
1.4.3 Considerare la terapia di reminescenza di gruppo per persone con demenza da lieve a moderata.
1.4.4 Considerare la riabilitazione cognitiva o la terapia occupazionale per sostenere le abilità funzionali in persone con demenza da lieve a moderata.
1.4.7 Non offrire training cognitivo per trattare la malattia d’Alzheimer da lieve a moderata.
Le linee “linee di indirizzo nazionali sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (pdta) per le demenze” Tavolo di monitoraggio dell’ implementazione del Piano Nazionale per le Demenze (PND), 2017) indicano che:
‶Sono da prevedersi interventi riabilitativi o riattivativi, svolti in ambito territoriale e non, rivolti a persone con disturbo cognitivo e demenza con finalità di recupero, mantenimento e, ove possibile, potenziamento delle abilità cognitivo comportamentali, psicosociali e funzionali residue.
I trattamenti, orientati dalla valutazione multidimensionale e declinati secondo il grado di gravità della malattia, sono finalizzati al raggiungimento e/o mantenimento del più elevato livello di autonomia possibile e al miglioramento della qualità della vita delle persone affette da demenza e delle loro famiglie.″
Inoltre sul piano regionale (DECRETO n. 52 del 29/05/2015, Bollettino Ufficiale della Regione Campania) le “indicazioni operative per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la presa in carico delle persone con demenza (2015)” ricordano che:
″La riabilitazione cognitiva va impiegata il più precocemente possibile e costantemente in tutte le fasi della malattia con differenti modalità per ottenere la maggiore efficacia possibile. Pertanto è raccomandata in tutti i pazienti affetti da demenza.
L’obiettivo di tale trattamento è stabilizzare il deficit cognitivo e consentire un progressivo processo di adattamento, da parte del paziente e della sua famiglia, a nuove condizioni, mantenendo il più a lungo possibile le abilità residue.
In questo modo pur non riuscendo a guarire il paziente, può curarlo rallentandone il peggioramento, allungando la sua vita e migliorandone la qualità e stabilendo una profonda alleanza terapeutica.″