Oggi si può “invecchiare meglio” e porsi come obiettivo personale una qualità di vita soddisfacente anche oltre i 65 anni, richiedendo valutazioni periodiche per prevenire il rischio di perdere l’autosufficienza. L’ASL assicura assistenza specialistica in ambulatorio e a domicilio, presso i Centri Diurni Alzheimer e le Residenze Sanitarie Assistite per anziani non autosufficienti. Gli utenti affetti da disturbi della memoria o da demenza possono rivolgersi  al proprio Medico di Famiglia e/o  ai Centri Specialistici per la Diagnosi e Cura dei pazienti affetti da Demenza siti nel  Distretto sanitario di appartenenza sia  per la diagnosi che per la cura. A ciascun attività si accede previa prescrizione di visita specialistica, da parte del medico di medicina generale, da consegnare presso l’Unità operativa Assistenza Anziani del Distretto sanitario di residenza.

L’Assistenza domiciliare è stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “la possibilità di fornire a domicilio del paziente quei servizi e quegli strumenti che contribuiscono al mantenimento del massimo livello di benessere, salute e funzione”.

L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un sistema di interventi e servizi sanitari offerti a domicilio, intendendo per domicilio la propria abitazione, una struttura comunitaria, una casa di riposo o una struttura residenziale permanente. Si caratterizza per l’integrazione delle prestazioni offerte, legate alla natura e ai bisogni delle persone a cui si rivolge. Essa è comprensiva di varie tipologie di assistenza che si articolano in vari livelli diversificati in base alla maggiore o minore intensità assistenziale, al numero e alla competenza professionale specifica degli operatori coinvolti, al profilo della persona a cui si rivolgono, alla modalità di lavoro degli operatori, al livello operativo territoriale ed integrato coinvolto. L’erogazione di prestazioni in regime domiciliare si concretizza in base a valutazioni di carattere economico e altre caratteristiche dell’utente.Il Sistema Sanitario Nazionale tende così ad assicurare, a tutti quei pazienti il cui accesso al medico è precluso dalle loro condizioni o anche perché ospiti in residenze protette, un’assistenza in grado garantire:

  • la disponibilità o l’accesso periodico del medico al di fuori delle normali richieste di visita domiciliare per situazioni acute;
  • la possibilità di essere sottoposti a visite specialistiche;
  • una serie di servizi e risorse mediche, infermieristiche, tecniche o para sanitarie che possano minimizzare il ricorso all’ospedalizzazione.

L’obiettivo di fondo è arrivare a creare un modello che rinchiude servizi non solo sanitari, ma anche sociali, integrando la medicina di base con quella specialistica.

 

Assistenza Domiciliare Programmata (ADP): il medico curante programma una serie di visite sistematiche domiciliari, il tutto previa autorizzazione del Servizio Sanitario pubblico competente.Questo servizio può essere attivato su richiesta:

  • dell’assistito o dei suoi familiari;
  • del Medico di Medicina Generale;
  • dei servizi sociali;
  • di chiunque si renda conto della situazione di disagio.

Per accedere a questo servizio è necessario:

  • richiedere visita specialistica da parte del medico di famiglia;;
  • recarsi presso l’Unità Operativa Assistenza Anziani (U.O.A.A.) del Distretto Sanitario d’appartenenza per effettuare la visita, previo appuntamento;
  • una volta effettuata la visita, il geriatra deve inviare la sua valutazione all’ASL, che a sua volta la invierà alla Porta Unica Accesso Territoriale (P.U.A.T.);
  • presentare tale richiesta all’U.V.I. che formulerà un piano di assistenza specifico per l’utente.

Assistenza Domiciliare AIMA
AIMA Napoli ONLUS punta molte delle sue forze per attivare progetti di assistenza domiciliare nella profonda convinzione, che il domicilio è il luogo privilegiato per la prevenzione, cura e riabilitazione di qualsiasi cittadino, ma la propria abitazione assume un’importanza maggiore soprattutto per la Persona fragile quale il malato di Alzheimer. Le radici, i ricordi che sembrano sfumati restano ancorati tra la mura in cui è trascorsa la maggior parte della vita di queste persone. È importante che lo Stato agisca programmando servizi alla Persona e a sostegno della domiciliarità, preservando i cittadini ed assecondando i loro bisogni.Per questo motivo offre ai suoi utenti la possibilità di aderire a progetti che permettono di usufruire di assistenza domiciliare.

  • Mediante i volontari del Servizio Civile Nazionale nel corso degli anni sono stati portati al termine molti progetti l’ultimo dei quali “Case Manager: tutela del paziente fragile e sostegno alla famiglia nella gestione di cura” (2009), “Caregiving: educazione e training” (2008). Nell’ambito di questi progetti giovani volontari hanno offerto la propria compagnia ad alcuni Persone anziane e/o affette da Alzheimer per circa 10 mesi in un rapporto intergenerazionale e riscoprendosi reciprocamente risorsa attiva.
  • Mediate il progetto “Home Care Premium AIMA… Amiamoci”, finanziato dall’INPDAP e realizzato in partenariato con l’Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli, l’Associazione Form.IT e la Cooperativa Penelope, l’AIMA offre gratuitamente, a pensionati INPDAP, attività varie compresa l’assistenza domiciliare, effettuata da personale specializzato nell’ambito di una Rete di servizi per una presa in carico globale del paziente e della sua Famiglia. Il personale utilizzato per l’assistenza domiciliare ha effettuato in itinere un Corso regionale di 600 ore “Caregiver Alzheimer” con il rilascio di un attestato di qualifica, la prima in Italia, specificamente dedicata e riconosciuta su tutto il territorio nazionale.