SEMINARIO AL CENTRO DI RIABILITAZIONE CRN AL PARCO SAN PAOLO
Da oggi studiosi a convegno sulle demenze dell’età senile
di Wolfango Monaci
“Esperienze europee sul trattamento delle Demenze” è il titolo del convegno che si terrà oggi e domani presso la sala congressi del centro di riabilitazione Crn al Parco San Paolo di Napoli.
Il Convegno promosso dall’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer), è un momento di confronto con altre esperienze europee (è la seconda volta che vengono in Italia esperti esteri per confrontare esperienze di cura a livello europeo) e per la condivisione di obiettivi simili che si basano su un approccio di tipo psicosociale centrato sulla persona e la sua famiglia prevedendo per entrambi una presa in carico globale. Il progetto ha tra i suoi obiettivi la prevenzione (primaria e secondaria) l’attuazione di forme di assistenza domiciliare, la realizzazione di centri diurni ed il ricorso a Residenze sanitarie assistenziali e soprattutto per ricoveri di sollievo necessari soprattutto in presenza di disturbi comportamentali.
Tutto ciò accompagnando e sostenendo la famiglia, (considerata la seconda vitttima di questa malattia), in tutti gli stadi della malattia, da un punto di vista pratico ma anche con supporti di tipo psicologico.
“L’aumento dell’età media impone sempre di più il confronto con le malattie cronico degenerative età-correlate — spiega Caterina Musella, presidente regionale dell’Aima, l’associazione italiana malati di Alzheimer – tra queste, la demenza, ed in particolare l’Alzheimer, come risulta dagli studi scientifici di settore è ovunque, ma soprattutto in Italia, di grave emergenza e si configura come uno dei nodi da sciogliere ad alta rilevanza psicosociale.
È doveroso, da parte delle Istituzioni, promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e alla continua formazione, informazione per fornire adeguate risposte alle persone affette da demenza e alle loro famiglie”
Aiuto alle famiglie
L’Associazione a qualsiasi tipo di richiesta da parte dell’utente o della famiglia di un malato di Alzheimer, cerca di intervenire a trecentosessanta gradi, coinvolgendo tutte le risorse (soprattutto i servizi dell’Asl e dei Comuni) presenti sul territorio fungendo da filtro e da accompagnatore fino a che la domanda non viene soddisfatta in maniera adeguata. Tale iniziativa, sostenuta anche dall’Azienda sanitaria locale Napoli 1, è stata patrocinata anche da altre Asl che si sono dichiarate disponibili a collaborare con l’Associazione.
Il progetto, per ora, è riuscito soprattutto ad attuare le prime fasi relative ad una stadiazione della malattia lieve o moderata che prevede appunto prevenzione primaria in collaborazione con i Medici di medicina generale e prevenzione secondaria con l’attivazione di tecniche cognitive a piccoli gruppi per il mantenimento più a lungo possibile delle abilità funzionali del soggetto e per tenerlo inserito più a lungo possibile nel proprio contesto di vita.
Confronto di esperienze
Il convegno rappresenta un momento di confronto e d’integrazione di esperienze europee finalizzate all’elaborazione di modelli ad orientamento psicosociale per la presa in carico globale della persona con demenza e della sua famiglia. L’assise scientifica che si apre stamani ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania, dell’assessorato alla Sanità, alle Politiche Sociali, dell’amministrazione comunale di Napoli, dell’Università di Salerno, del dipartimento di Sociologia della Seconda Università di Napoli, della Facoltà di Psicologia dello stesso Ateneo e delle Aziende sanitarie Napoli 1, Napoli 3, Avellino 1, Avellino 2 dell’Ospedale Civile di Caserta, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Napoli, della Finng Campania, della Simg. L’evento è in corso di accreditamento Ecm, l’iscrizione è gratuita.
Pubblicato su http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=325839&KeyW=%EF%BF%BD, 13 Giugno 2003
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Forum sulle demenze
“Esperienze europee sul trattamento delle Demenze” è il titolo del convegno che si terrà il a partire da domani e che si concluderà sabato 14 giugno presso la sala congressi del centro di riabilitazione Crn al Parco San Paolo di Napoli. Il Convegno promosso dall’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer), è un momento di confronto con altre esperienze europee (è la seconda volta che vengono in Italia esperti esteri per confrontare esperienze di cura a livello europeo) e per la condivisione di obiettivi simili che si basano su un approccio di tipo psicosociale centrato sulla persona e la sua famiglia prevedendo per entrambi una presa in carico globale. Il progetto ha tra i suoi obiettivi la prevenzione (primaria e secondaria).
Fonte: http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=325638&KeyW=, 12 Giugno 2003
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Per la prima volta a Napoli i massimi esperti al mondo su danno cerebrale senile
Vince l’approccio psicosociale
«Esperienze europee sul trattamento delle Demenze» è il titolo del convegno che si è tenuto il 13-14 giugno presso la sala congressi del centro di riabilitazione Crn al Parco San Paolo di Napoli. Per la prima volta a Napoli sono intervenuti membri di Interdem (un network di esperti internazionali) del settore con i quali l’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer), che ha promosso l’iniziativa, stabilirà un rapporto di collaborazione continuativo. Il congresso, si è svolto presso il centro di riabilitazione Crn di Fuorigrotta che ha permesso la realizzazione delle giornate di studio e collaborato all’implementazione ed attuazione della fase relativa alla riabilitazione per le persone con demenza, nell’ambito del Progetto Aima amiamoci. Un progetto Onlus nato nel 2001 per la presa in carico globale della persona con demenza e della sua famiglia sotto un approccio di tipo biopsiosociale.
Approccio di tipo psicosociale centrato sulla persona, presa in carico globale del paziente e della sua famiglia, prevenzione (primaria e secondaria), attuazione di forme di assistenza domiciliare, realizzazione di centri diurni, ricorso a Residenze sanitarie assistenziali soprattutto per ricoveri di sollievo necessari soprattutto in presenza di disturbi comportamentali: sono questi i cardini del progetto «Aima-amiamoci» promosso da Caterina Musella, responsabile regionale dell’Associazion e italiana malati di Alzheimer. Una verifica dei risultati a distanza di due anni dalla attivazione del progetto, quella stilata a metà giugno in un convegno presso il centro di riabilitazione Crn di Fuorigrotta. Per la prima vo lta a Napoli sono intervenuti membri di Interdem (un network di esperti internazionali) del settore con i quali l’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer), che ha promosso l’iniziativa, stabilirà un rapporto di collaborazione continuativo a fini scientifici e di ricerca progettuale.
«Il presupposto fondamentale di ogni progetto d’intervento sul malato di Alzheimer — avverte Caterina Musella — risiede nell’accompagnamento e nel sostegno alla famiglia, (considerata la seconda vitttima di questa malattia), in tutti gli stadi della malattia, da un punto di vista pratico ma anche con supporti di tipo psicologico. L’aumento dell’età media impone sempre di più il confronto con le malattie cronico degenerative età correlate.
Tra queste la demenza, ed in particolare l’Alzheimer, come risulta dagli studi scientifici di settore, è ovunque, ma soprattutto in Italia, di grave emergenza e si configura come uno dei nodi da sciogliere ad alta rilevanza psicosociale.
È doveroso, da parte delle Istituzioni, promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e alla continua formazione, informazione per fornire adeguate risposte alle persone affette da demenza e alle loro famiglie”.
L’Associazione risponde a qualsiasi tipo di richiesta da parte dell’utente o della famiglia di un malato di Alzheimer, e cerca di intervenire a trecentosessanta gradi, coinvolgendo tutte le risorse (soprattutto i servizi dell’Asl e dei Comuni) presenti sul territorio fungendo da filtro e da accompagnatore fino a che la domanda non viene soddisfatta in maniera adeguata.
Tale iniziativa, sostenuta anche dalla Asl Na 1, è stata patrocinata anche da altre Asl che si sono dichiarate disponibili a collaborare con l’Associazione. Il progetto, per ora, è riuscito soprattutto ad attuare le prime fasi relative ad una stadiazione della malattia lieve o moderata che prevede, appunto, prevenzione primaria in collaborazione con i Medici di medicina generale e prevenzione secondaria con l’attivazione di tecniche cognitive a piccoli gruppi per il mantenimento più a lungo possibile delle abilità funzionali del soggetto e per tenerlo inserito più a lungo possibile nel proprio contesto di vita.
Il convegno è stato un momento di confronto e d’integrazione di esperienze cliniche europee finalizzate all’elaborazione di modelli ad orientamento psicosociale per la presa in carico globale della persona con demenza e della sua famiglia.
L’Assise ha ricevuto il patrocinio della Regione Campania, dell’assessorato alla Sanità, alle Politiche Sociali, dell’amministrazione comunale di Napoli, dell’Università di Salerno, del dipartimento di Sociologia della Seconda Università di Napoli, della Facoltà di Psicologia dello stesso Ateneo e delle Asl Na 1, Na 3, Av 1, Av 2 dell’Ospedale Civile di Caserta, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Napoli, della Fimmg Campania, della Simg.
L’evento è in corso di accreditamento Ecm. Al convegno è stata salutata in maniera particolarmente favorevole l’intervento e la presenza dell’assessore regionale alla Sanità Rosalba Tufano.
Fonte: http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=327041&KeyW=, 21 Giugno 2003