Senza l’AIMA ed il suo straordinario staff non so proprio come avrei potuto fare.
Nella mia esperienza di figlia, che avendo perso il suo amato papà si è ritrovata a distanza di 2 mesi da questa morte, a dover affrontare la terribile diagnosi di ALZHEIMER della propria madre, mi sono trovata sola in un mare di dolore. MA di lì a poco ho conosciuto un gruppo di “angeli” (li ho sempre definiti così) che mi hanno salvato e che con tantissimo Amore, Immenso e Meraviglioso Amore mi hanno aiutata ad affrontare quotidianamente tante difficoltà.
Più che parlare di mia madre e del suo lento scivolare nel suo oblio (per fortuna molto lento!) di cui più o meno conosciamo le conseguenze, io vorrei parlare di Caterina, Susy, Angela, Flavia, Carolina, Celeste, Valentina e tutti coloro grazie a cui oggi posso dire di essere serena, non più spaventata e sola come ero.
L’AIMA per me è la mamma che non è più tale, l’amica che forse non riuscirebbe a comprendere, la sorella che non mi ha mai aiutato o sostenuto, il medico non sempre reperibile e molto molto molto altro ancora.
Senza l’AIMA sarei scivolata in un baratro, e forse ora non sarei qui a scrivere queste poche righe che sicuramente non basteranno ad esprimere tutta la mia gratitudine.
Paola