I Gruppi di auto-mutuo aiuto di AIMA Napoli ONLUS nascono, sulla scorta di un’esperienza già condotta da AIMA Nazionale (attuata grazie alla collaborazione dell’Assessorato Sanità e Assistenza della Regione Piemonte e della Commissione DGV del Lussemburgo), tra il 2000 ed il 2001 quando la malattia è totalmente sconosciuta ed i servizi completamente assenti. Essi si rivelano da subito un valido ed adeguato strumento utile a sostenere e fronteggiare le continue prove a cui ogni familiare è sottoposto.
L’OMS definisce auto-mutuo aiuto l’insieme di “tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere, mantenere e recuperare la salute intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale di una determinata comunità” e lo annovera tra gli strumenti di maggior interesse per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo, per umanizzare l’assistenza, per migliorare il benessere della comunità.
La famiglia che arriva alla nostra Associazione chiede, per poter superare le mille difficoltà poste dalla lunga storia della malattia:
- attenzione;
- ascolto;
- interventi modulati sul bisogno.
Da parte nostra occorrono strategie di intervento a favore della famiglia i cui principi fondamentali sono:
- rispetto della specificità dei bisogni;
- evitare il rischio di isolamento (associazionismo, condivisione…);
- informare e formare;
- offrire supporto in maniera continuativa e non puntiforme.
Il rischio maggiore che può correre una persona con un forte carico assistenziale è la solitudine e l’isolamento.
Lo stress mentale, fisico e sociale grava sulla capacitè di affrontare le situazioni e danneggia seriamente la qualità di vita con ricadute anche sul benessere della persona con demenza.
Importante è coinvolgere attivamente i partecipanti; sarà poi, il gruppo stesso a costituire un ambiente protetto in cui i membri possono trovare comprensione, fiducia e contatti sociali che promuovano la crescita interiore ed interpersonale e combattano l’isolamento in cui molti si trovano intrappolati.
Per contrastare tali rischi bisogna sostenere il caregiver attraverso:
- l’offerta di informazioni;
- l’offerta di opportunità per condividere esperienze;
- il coinvolgimento attivo dei partecipanti nella pianificazione e nello sviluppo dell’attività del gruppo;
- l’aiuto per trovare alternative nell’affrontare i problemi;
- l”aiuto a trovare soluzioni proprie e non offrire soluzioni precostituite;
- l’aiuto ai caregiver a riflettere sulla situazione assistenziale per acquisire e rafforzare competenze, autonomia e capacità.
Infatti, la persona attraverso l’auto aiuto, condivide, si sente alla pari con gli altri, non teme alcun giudizio e vive lo scambio di reciproche capacità personali, riconosce nell’altro i propri problemi, ed insieme percorrono un tragitto alla ricerca della soluzione più adeguata.
La condivisione del problema diviene l’elemento caratterizzante dei nostri gruppi, il cui aiuto è finalizzato alla valorizzazione della persona quale risorsa, secondo un approccio di empowerment, per il potenziamento delle capacità e della consapevolezza della persona stessa.
Ogni partecipante ai gruppi si ritrova immediatamente con maggiori possibilità di controllare attivamente la propria vita e di influenzare decisioni importanti e il narrare liberamente il loro essere, la loro esperienza permette loro di valorizzare ciò che conoscono e che hanno sperimentato nella loro diretta esperienza.
La narrazione della propria esperienza inizialmente è sofferta ma poi diventa per sè curativa.
I nostri gruppi di auto-aiuto, nel tempo, sviluppano una dimensione amicale che presenta le seguenti qualità:
- gli amici del gruppo promuovono il senso di appartenenza al gruppo;
- si orientano al problema e si organizzano a specifici problemi e sofferenze;
- si considerano pari;
- condividono obiettivi e storie comuni;
- si coinvolgono personalmente;
- prendono responsabilità per le loro azioni e decisioni;
- si autonarrano.
Dopo alcuni anni di lavoro intenso e fortemente emotivo con le nostre Famiglie, alcune di queste storie di vita, di sofferenza sono state raccontate, scritte e raccolte in un volume:
Alzheimer, Storie di tutti i giorni
Le Famiglie si raccontano nei Gruppi di Auto Aiuto
A cura dell’Assessorato alla Sanità Regione Campania e di AIMA Napoli ONLUS.
Questa esperienza è stata in grado di fornire ai caregiver sostegno, informazioni e opportunità di condividere esperienze e trovare soluzioni proprie ai problemi dell’assistenza, oltre ad essere occasione per riflettere, per acquisire e rafforzare competenze, autonomie e capacità. Ogni colloquio è stata un’accorata richiesta d’aiuto, di consigli, d’informazioni o solo di ascolto.
Se vuoi acquistare il libro puoi prenotarlo allo 081/7400245 o tramite mail scrivendo a info@aimanapoli.it
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