Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi.Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

la memoria del gateau

LA MEMORIA DEL GATEAU

di Ileana A.

Chiudo gli occhi e la vedo: la nostra cucina, il cuore della casa: quando ritornavo affamata da scuola il profumo di ciò che avevi cucinato era un abbraccio che mi accoglieva…  Riconoscevo il piatto del giorno e capivo chi tra noi volevi prendere per la gola … Quando preparavi il gateau di patate, il piatto preferito di papà, c’era un’atmosfera particolare, magica, come se l’eccitazione tra di voi, (perché si sa che quando una moglie cucina il piatto preferito a suo marito lo sta seducendo), creasseun’ alchimiain cui tutto poteva succedere…Chiudo gli occhi e ti vedo tutta presa nel creare nuovi sapori come in una danza. Una madre, una donna, quando cucina, offre, dona, contagia e scambia. E il sapore di ciò che ha preparato è mischiato all’aroma dei suoi stati d’animo… La cucina come luogo di espressione è catartica: svela.

Ma via via, la tua memoria è stata ricoperta da una patina vischiosa come di burro sciolto … trasformi i ricordi che come le patate lesse vengono manipolatiin un impasto dal significato più accettabile. Ma le ricette non le hai dimenticate, soprattutto una: “ Zitta, zitta- mi dici- vedrai che se tuo padre sente il profumo del gateau torna a casa. La lascerà a quella là che mica glielo sa fare così”. Io sorrido e con la mia tenerezza di figlia scelgo di proteggerti. Me lo tengo io sola l’amaro in bocca, io che so bene che mio padre, tuo marito non potrebbe mai più tornare. E allora il mio totale abbandono nella morbidezza delle patate lesse si dà un contegnoattraverso la cottura che le dà forma. La crosta di patate oppone una leggera resistenza alla forchetta, “protegge” il cuore morbido interno… Come io proteggo te… La noce moscata è l’elemento di autonomia e creatività che aggiungo io e mi consola restituendomi un po’ quella dolcezza di un paradiso perduto … Viene da uno dei miei viaggi di ritorno da un mare lontano… Parla di me oltre te, parla di me nel mondo, parla di me e…. Ma questa è un’altra storia…

RICETTA: Metto a bollire le patate, quando la forchetta affonda dentro tolgo la pelle e le passo. Nel frattempo metto a sciogliere del burro aggiungendo un po’ di latte e della noce moscata. A parte taglio a fettine sottilissime provola e lardo di colonnato. Aggiungo le patate lessate al burro sciolto e faccio l’impasto. Dispongo a strati nel tegame ben oleato e cosparso di pangrattato strati di patate, lardo e provola. Alla fine spolvero il tutto con pangrattato e noce moscata.