Linee guida per l’Alzheimer

Caterina Musella il presidente regionale Aima con Canonico e Trovello

Vincenzo Canonico, presidente della sezione campana dell’Associazione italiana psicogeriatria, Caterina Trovello, direttore del dipartimento di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliera di Caserta, Marcellino Roma, responsabile Unità operativa assistenza anziani del distretto 36 della Asl Caserta 1 e Luigi Forgione, responsabile Geriatria Asl Napoli 2, hanno presentato nei giorni scorsi, insieme ai rappresentanti locali e nazionali dell’Aima, Associazione italiana malati di Alzheimer) le prime Linee guida italiane sul trattamento della malattia di Alzheimer. Alla stesura delle linee guida ha partecipato un comitato di esperti dell’Aip (Associazione italiana di psicogeriatria) composto da neurologi, psichiatri e geriatri.
Redatte in accordo con l’Aima (Associazione Italiana Malati di Alzheimer) e la Federazione Alzheimer Italia le linee guida riguardano il trattamento della malattia di Alzheimer. “Una patologia – spiega Caterina Musella, presidente regionale dell’Aima – nella quale il decadimento cognitivo è tale da giungere, in tempi rapidi, a distruggere l’identità della persona ammalata distruggendo la possibilità di una normale relazione con l’ambiente che lo circonda.
“Curare un paziente con demenza — spiega Caterina Musella – il cui destino è un grave e progressivo deterioramento psico-fisico, significa alleviare i suoi livelli di sofferenza e anche di coloro che lo assistono. La malattia esordisce in modi differenti, da paziente a paziente, ha velocità di progressione diversi, da caso a caso, e la sintomatologia non è facilmente prevedibile”.
Il testo è un’opportunità di riflessione e fornisce indicazioni metodologiche sui principali aspetti clinici delle demenze invitando ad una necessaria valutazione e al confronto con le evidenze scientifiche più moderne. “Questo testo – continua Musella – sarà, inoltre, un importante strumento per i “caregivers”, ossia i soggetti che prestano assistenza al malato, che potranno essere aiutati a comprendere i limiti e le opportunità offerte dalle cure”.
Le demenze, e la malattia di Alzheimer in particolare, colpiscono un numero sempre crescente di persone e la loro prevalenza è destinata a salire con il progressivo invecchiamento della popolazione.
Il morbo di Alzheimer oggi interessa 18 milioni di soggetti in tutto il mondo. In Italia ne soffrono circa 600.000 individui (il 7 per cento della popolazione sopra i 65 anni) e si contano circa 80 mila nuovi casi l’anno. Nei prossimi 40 anni è atteso un notevole incremento della diffusione globale della malattia, questo a causa dell’aumento del numero delle persone anziane. La patologia di è più diffusa tra la donne, poichè queste ultime costituiscono la parte più ampia della popolazione anziana. L’Associazione Italiana di Psicogeriatria ritiene, quindi, fondamentale guidare i medici e operatori lungo il percorso di cura”.

Fonte: http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=399861&KeyW=percorrer%C3%A0, 21 Maggio 2005