In scena l’Alzheimer
Lunedì 31 marzo dalle 18.00 alle 20.00, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, l’AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) presenta lo spettacolo teatrale:“Alzheimer: l’ultimo pezzo di cotone di zucchero”.
Lo spettacolo che andrà in scena nella Basilica di San Giovanni Maggiore, rampe San Giovanni maggiore traversa di Mezzocannone, scritto e diretto da Pippo Cangiano, con la partecipazione di Giovanni Allocca e Ida Anastasio, vuole rappresentare le numerose e complesse problematiche dell’Alzheimer:
“Una madre, un figlio disabile, una vita semplice farcita da piccole ma affettuosissime azioni quotidiane. Sembrano bastare per continuare a vivere pur senza il marito per lei ed il padre per il giovane, ma la vita ha riservato loro un’altro evento ancora più difficile….Senza amore e dedizione molto spesso, ci si ritrova soli e sperduti in un tunnel buio e senza uscite”, raccontano i referenti dell’AIMA. Si tratta di una storia toccante, ma nello stesso divertente.
Nel corso dell’evento la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri e Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli inaugureranno il nuovo Alzheimer Cafè che contribuirà al sostegno di tante famiglie con persone affette da Alzheimer. Il primo passo è proprio prenotare il biglietto dello spettacolo partecipando così alla nostra raccolta fondi, i cui proventi saranno devoluti a sostegno del nuovo Alzheimer Cafè che aprirà presso la Basilica.
Il costo del biglietto è di 5 €.
Info e prenotazioni: tel. 081/7400245, mail info@aimanapoli.it. Sito www.aimanapoli.it
Pubblicato su www.napoliclick.it/portal/vivincitt%C3%A0/523-in-scena-l%E2%80%99alzheimer.html
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Un…caffè per l’Alzheimer
Un gesto di solidarietà, di affetto, di comprensione. 5 euro, poco più che un caffè per sostenere questa attività che va molto oltre la sola assistenza al malato…
Pubblicato su http://www.viggichannel.it/notizie, 10 Marzo 2014
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Inaugurazione Alzheimer Cafè
Vi informiamo che Lunedì 31 Marzo, alle ore 18.00, si terrà nella Basilica di San Giovanni Maggiore lo spettacolo teatrale “L’ ultimo pezzo di cotone di zucchero”, durante il quale sarà inaugurato il Alzheimer Cafè di AIMA, sostenuto dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli. e dalla Fondazione dell’ Ordine degli Ingegneri.
Per info e prenotazioni: 081/7400245 – info@aimanapoli.it
Il biglietto prevede una donazione minima di 5 euro.
Pubblicato su www.esperienzeconilsud.it/fondazionecentrostoriconapoli/2014/03/11/inaugurazione-alzheimer-cafe/, 11 Marzo 2014; www.fondcomnapoli.it/fcn/idPage/126/idNews/77/lang/it
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Raccontare l’Alzheimer a teatro
L’Associazione AIMA ti invita allo spettacolo teatrale “Alzheimer: l’ultimo pezzo di cotone di zucchero” che si terrà lunedì 31 marzo 2014 dalle ore 18.00 alle ore 20.00, presso la Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli.
Una madre, un figlio disabile, una vita semplice farcita da piccole ma affettuosissime azioni quotidiane. Sembrano bastare per continuare a vivere una serenità pur senza il marito per lei ed il padre per il giovane, ma la vita a un certo punto riserva loro un’altro destino ancora….affrontato con amore e dedizione in mancanza del quale, molto spesso, ci si ritrova soli e sperduti in un tunnel buio e senza uscite… una storia toccante, dolcissima, ma nello stesso teneramente divertente, che vi invitiamo a non perdere.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Pippo Cangiano, vedrà la partecipazione di Giovanni Allocca e Ida Anastasio (Associazione Fratelli De Rege).
Nel corso dell’evento, che vuole raccontare e rappresentare le numerose e complesse problematiche dell’Alzheimer, la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri e la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli inaugureranno il nuovo Alzheimer Cafè che contribuirà a sollevare dal dolore e dalla disperazione tante altre Famiglie.
Ma affinchè questo possa realizzarsi occorrerà anche il tuo contributo.
Prenota per te e per i tuoi amici il biglietto dello spettacolo presso la segreteria dell’ AIMA affinchè il ricavato ottenuto possa dare avvio alle prime attività del nuovo Alzheimer Cafè.
Il Costo del biglietto è di soli 5 €.
Per maggiori informazioni: 081/7400245 info@aimanapoli.it www.aimanapoli.it
Pubblicato su www.csvnapoli.it/index.php?page=newsdett&id_news=NE003691, 17 Marzo 2014
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Alzheimer Cafè a San Giovanni Maggiore
Nasce nella basilica di San Giovanni Maggiore – nel cuore del centro antico della città – un presidio di inclusione sociale per alleviare i disagi dei pazienti affetti da morbo di Alzheimer e delle loro famiglie: è il risultato di un’intesa tra Fondazione degli ingegneri di Napoli, Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli e Associazione italiana malattia di Alzheimer Onlus (in sigla Aima). Gli ingegneri napoletani mettono a disposizione di Aima alcuni locali della basilica di San Giovanni Maggiore per allestire un Alzehimer Caffè. Nel presidio saranno organizzate dai volontari dell’Aima attività di laboratorio per i pazienti (scrittura creativa, pittura, musicoterapia, recitazione) e servizi di ascolto e di orientamento (anche sul versante burocratico) per i familiari. La struttura non è – avvertono i promotori – un presidio sanitario, “ma un luogo di accoglienza, informale, che possa servire a spezzare il cerchio della solitudine in cui spesso si ritrova chi deve assistere un paziente affetto da Alzheimer”. Il centro sarà operativo da metà aprile, l’inaugurazione è prevista per il 31 marzo alle 18.
Pubblicato su napoli.repubblica.it/cronaca/2014/03/29/foto/alzehimer_caf_a_san_giovanni_maggiore-82227347/1/#1
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NUOVO ALZHEIMER CAFÈ GRAZIE ALLA FONDAZIONE DI COMUNITÀ DEL CENTRO STORICO DI NAPOLI
La presentazione nella Basilica di San Giovanni Maggiore. Con il sostegno della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri Lunedì 31 Marzo 2014 in concomitanza allo spettacolo teatrale “Alzheimer: l’ultimo pezzo di cotone di zucchero”
Scarica la Locandina (*.pdf)
Fonte: Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli
Alzheimer Cafè a San Giovanni Maggiore
Nasce nella basilica di San Giovanni Maggiore – nel cuore del centro antico della città – un presidio di inclusione sociale per alleviare i disagi dei pazienti affetti da morbo di Alzheimer e delle loro famiglie
Leggi l’intera notizia direttamente dalla Fonte
Pubblicato su www.assifero.org/A_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=6393&IDCategoria=1, 29 Marzo 2014
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Un Alzheimer Caffè a San Giovanni Maggiore
Operativo da metà aprile grazie all’impegno degli ingegneri di Napoli
Un presidio di inclusione sociale nel cuore del centro storico di Napoli, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, un luogo dove alleviare i disagi dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e delle loro famiglie. È il risultato di un’intesa virtuosa tra Fondazione degli ingegneri di Napoli, Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli (il cui presidente è Adriano Giannola) e l’Aima, Associazione italiana malattia di Alzheimer Onlus. I locali utilizzati allo scopo sono messi a disposizione dell’Aima dagli ingegneri napoletani, che ne hanno l’affidamento dalla Curia partenopea dal 2001.
Nel presidio saranno organizzate dai volontari dell’Aima attività di laboratorio per i pazienti (scrittura creativa, pittura, musicoterapia, recitazione) e servizi di ascolto e orientamento (anche sul versante burocratico) per i familiari. La struttura non è – avvertono i promotori – un presidio sanitario, “ma un luogo di accoglienza, informale, che possa servire a spezzare il cerchio della solitudine in cui spesso si ritrova chi deve assistere un paziente affetto da Alzheimer”. A cura della Fondazione degli ingegneri sarà anche la fornitura gratuita di arredi e suppellettili per allestire i locali. Un segnale di speranza in una zona della città dove più forte è il disagio sociale e quindi dove più devastante può essere l’impatto con un dramma come la malattia di Alzheimer.
Il centro sarà operativo da metà aprile, l’inaugurazione è prevista per domani, lunedì, alle ore 18, con lo spettacolo teatrale dal titolo “Alzheimer: l’ultimo pezzo di cotone di zucchero”, di Pippo Cangiano, che racconta la storia di un ragazzo autistico che esce dal suo isolamento per assistere la madre affetta dalla demenza presenile.
“La Basilica – spiega il presidente della Fondazione e dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, Luigi Vinci – è stata da tempo recuperata al culto ed è diventata, grazie all’impegno volontario dei colleghi che operano nella nostra Fondazione, un polo di attività artistiche, culturali e rivolte al sociale, con attenzione soprattutto ai soggetti più deboli. Per questo motivo siamo stati lieti di accogliere la proposta giunta dall’Aima e dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli”.
“Attualmente a Napoli esiste solo un altro esempio di Alzheimer Caffè, con sede ai Colli Aminei, in locali messi a disposizione dalla Rsa Annibale Maria di Francia – spiega la presidente di Aima Campania, Caterina Musella – Il centro funziona solo per un giorno a settimana. La nuova struttura, invece, sarà attiva per due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, dalle ore 10 alle 13. In seguito, monitorando la domanda che viene dal territorio, c’è il progetto di organizzare anche un turno pomeridiano alla settimana. Il progetto degli Alzheimer Caffè intende soprattutto spezzare il cerchio della solitudine che stringe tutti coloro che hanno a che fare con questo dramma”.
In Campania la malattia di Alzheimer attualmente colpisce circa 60mila cittadini. Più di 200mila sono i familiari coinvolti: un’autentica tragedia sociale. Circa 2.000 sono i casi seguiti dall’Aima, che in Campania mette in campo 20 volontari e che dispone anche di un centro di ascolto ad Agnano.
Pubblicato su www.paralleloquarantuno.it/articoli/un-alzheimer-caffe-a-san-giovanni-maggiore.html, 30 Marzo 2014
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IL PRIMO ALZHEIMER CAFFÈ NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI
Questo pomeriggio alle 18, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, sarà inaugurato il primo Alzheimer Cafè del centro storico di Napoli.
L’iniziativa nasce dall’intesa tra l’AIMA, l’Associazione italiana malattia di Alzheimer, la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e l’Ordine degli Ingegneri che metterà a disposizione alcuni locali della Basilica di San Giovanni Maggiore in cui saranno organizzati, a partire dalla metà di aprile, laboratori di scrittura creativa, pittura, musicoterapia e recitazione per i pazienti, nonché servizi di ascolto ed orientamento per le famiglie.
In occasione dell’inaugurazione verrà rappresentato uno spettacolo teatrale di beneficenza intitolato “Alzheimer: l’ultimo pezzo di cotone di zucchero”, con la partecipazione di Giovanni Allocca ed Ida Anastasio, scritto e diretto da Pippo Cangiano. Una storia per raccontare le numerose e complesse problematiche dell’Alzheimer, una patologia cronica degenerativa che colpisce circa un milione di persone in Italia con ricadute pesantissime in termini economici, sociali, etici e psicologici su intere famiglie.
Il ricavato contribuirà all’avvio del nuovo Alzheimer Cafè che solleverà dalla sofferenza centinaia di famiglie.
Per informazioni: 081/7400245 – info@aimanapoli.it
Autore: Redazione Rete Civica Metropolitana
Email: red@rcm.napoli.it
URL: http://www.rcm.napoli.it
Pubblicato su http://metronapoli.it/dettaglionews.asp?pubblicazione=metronapolitw&id=6087, 31 Marzo 2014
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L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Francesco Saverio Nitti” di Napoli ha pubblicato il volantino e la locandina dell’evento sul proprio sito web all’indirizzo: www.isnitti.gov.it/menu_alunni/attivita.htm
La locandina dell’evento è stata pubblicata, altresì, su www.vesuviolive.it/cultura/spettacoli/19881-alzheimer-lultimo-pezzo-cotone-zucchero-in-scena-lunedi-31-marzo/
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Napoli, a San Giovanni Maggiore un «Alzheimer Caffè»
Napoli – Nasce nella Basilica di San Giovanni Maggiore – nel cuore del centro antico della città – un presidio di inclusione sociale per alleviare i disagi dei pazienti affetti da Morbo di Alzehimer e delle loro famiglie: è il risultato di un’intesa virtuosa tra Fondazione degli ingegneri di Napoli, Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli e Associazione italiana malattia di Alzehimer Onlus (in sigla Aima).
Gli ingegneri napoletani mettono infatti a disposizione di Aima alcuni locali della Basilica di San Giovanni Maggiore – loro affidata dal dicembre 2001 dalla Curia partenopea – per allestire un Alzehimer Caffè. Nel presidio saranno organizzate dai volontari dell’Aima attività di laboratorio per i pazienti (scrittura creativa, pittura, musicoterapia, recitazione) e servizi di ascolto e di orientamento (anche sul versante burocratico) per i familiari. La struttura non è – avvertono i promotori – un presidio sanitario, “ma un luogo di accoglienza, informale, che possa servire a spezzare il cerchio della solitudine in cui spesso si ritrova chi deve assistere un paziente affetto da Alzheimer”.
Il centro sarà operativo da metà aprile
“La Basilica – spiega il presidente della Fondazione e dell’Ordine degli ingegneri di Napoli Luigi Vinci – è stata da tempo recuperata al culto ed è diventata, grazie al nostro impegno volontario, un polo di attività artistiche, culturali e rivolte al sociale, con attenzione soprattutto ai soggetti più deboli. Per questo motivo siamo stati lieti di accogliere la proposta giunta dall’Aima e dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli”.
“Attualmente a Napoli esiste solo un altro esempio di Alzemer Caffè, con sede ai Colli Aminei, in locali messi a disposizione dalla Rsa Annibale Maria di Francia – spiega la presidente di Aima Campania, Caterina Musella – . Il centro nella zona collinare funziona solo per un giorno a settimana. La nuova struttura, invece, sarà attiva per due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, dalle ore 10 alle 13. In seguito, monitorando la domanda che viene dal territorio, c’è il progetto di organizzare anche un turno pomeridiano alla settimana”.
In Campania la malattia di Alzehimer attualmente colpisce circa 60 mila cittadini. Più di 200 mila sono i familiari coinvolti: un’autentica tragedia sociale. Circa 2.000 sono i casi seguiti dall’Aima, che mette in campo venti volontari.
Pubblicato su www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/alzehimer-caff-amp-egrave-napoli-ingegneri/notizie/614288.shtml, 4 Aprile 2014
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AIMA Napoli vince il bando per sviluppare un nuovo Alzheimer Caffè
Napoli. La sezione campana dell’Associazione Italiana Malati di Alzheimer (AIMA) ha vinto assieme ad altre tre ONLUS nazionali rispettivamente di Torino, Verona e Palermo, il bando promosso lo scorso giugno da UniCredit Factoring, in collaborazione con UniCredit Foundation per lo sviluppo di nuovi Alzheimer Caffè.
In totale, duecentosettantamila euro erogati a quattro organizzazioni senza scopo di lucro, su un totale di trentatré partecipanti ciascuno con il proprio progetto.A ciascun dei quattro progetti sono stati assegnati 60 mila euro, da erogare nell’arco di tre annualità a tranche decrescenti (trentamila nel primo anno, ventimila nel secondo e diecimila nel terzo), per l’avvio dell’attività del nuovo centro Alzheimer in un’ottica di sostenibilità nel lungo periodo, anche per la successiva ricerca di altre fonti di finanziamento.
ArteMusiCafèAlzheimer è il nome del progetto presentato dall’AIMA Napoli, che prevede la creazione di un Alzheimer Caffè nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel cuore cioè del centro antico della città.Il centro sarà animato dai volontari dell’AIMA che organizzeranno a partire da metà aprile iniziative di scrittura creativa, pittura, musicoterapia e recitazione, oltre a fornire servizi di ascolto e di orientamento anche burocratico per i familiari delle persone affette dalla malattia.
I membri dell’AIMA tengono a precisare che la struttura non è assolutamente un presidio sanitario, bensì “un luogo di accoglienza, informale, che può servire a spezzare il cerchio della solitudine in cui spesso si ritrova chi deve assistere un paziente affetto da Alzheimer”.“Attualmente a Napoli esiste solo un altro esempio di Alzheimer Caffè, con sede ai Colli Aminei, in locali messi a disposizione dalla Rsa Annibale Maria di Francia – spiega la presidente di Aima Campania, Caterina Musella –. Il centro nella zona collinare funziona solo per un giorno a settimana. La nuova struttura, invece, sarà attiva per due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, dalle ore 10 alle 13. In seguito, monitorando la domanda che viene dal territorio, c’è il progetto di organizzare anche un turno pomeridiano alla settimana”.
Il progetto prevede anche la collaborazione con la Fondazione degli ingegneri di Napoli e la Fondazione di comunità del Centro Storico di Napoli. La prima in particolare metterà a disposizione dell’AIMA Aima i locali della Basilica di San Giovanni Maggiore dove verrà allestito l’Alzheimer Caffè. “La Basilica – spiega il presidente della Fondazione Luigi Vinci – è stata da tempo recuperata al culto ed è diventata, grazie al nostro impegno volontario, un polo di attività artistiche, culturali e rivolte al sociale, con attenzione soprattutto ai soggetti più deboli. Per questo motivo siamo stati lieti di accogliere la proposta giunta dall’Aima e dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli”.
Si tratta di una bella notizia per la provincia di Napoli in particolare e la Campania in generale, dove la malattia colpisce circa sessantamila cittadini, il che significa il coinvolgimento diretto di ben duecentomila sono familiari – un peso sociale non indifferente. Attualmente l’AIMA segue circa duemila casi con il sostegno di venti volontari.
In occasione della selezione dei progetti più meritevoli, la UniCredit Foundation ha istituito una commissione di esperti, tra i quali il professor Marco Trabucchi, coordinatore del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia ed esperto di demenze senili. La Commissione ha esaminato undici Alzheimer Caffè già esistenti, catalogandoli in due tipologie principali: Alzheimer Caffè Malati (ACM) e Alzheimer Caffè Familiari (ACF). I primi, in cui rientrerebbe il nuovo Alzheimer Caffè gestito dall’AIMA Napoli sono rivolti ai malati di demenza con decadimento cognitivo lieve o di media entità, che vengono coinvolti, durante gli incontri, in attività di stimolazione cognitiva aspecifica; per chi li assiste c’è la possibilità, di partecipare ad incontri psicoattitudinali sul tema delle demenze. I secondi di occupano invece del coinvolgimento dei familiari dei malati o di chi li assiste in attività occupazionali ricreative.
Pubblicato su www.corsoitalianews.it, 5 Aprile 2014